A volte evitiamo la felicità per paura del cambiamento, delle aspettative altrui o perché non ci sentiamo all’altezza di meritarla.
Quando si parla di felicità, molti di noi pensano immediatamente a un obiettivo desiderabile, un traguardo da raggiungere a tutti i costi. Ma ti sei mai chiesto se, sotto la superficie, potremmo avere paura di diventare felici? Sembra un paradosso, vero? Eppure, per molti di noi, questa paura è reale e può manifestarsi in modi insidiosi. In questo articolo esplorerò tre possibili spiegazioni per cui potremmo inconsciamente evitare la felicità o il successo.
La prima spiegazione riguarda il condizionamento negativo. Le esperienze passate, soprattutto quelle segnate da punizioni o critiche dopo momenti di felicità o successo, possono lasciare un segno profondo. Immagina di aver vissuto una situazione in cui, dopo aver raggiunto un traguardo importante, hai ricevuto solo critiche o hai affrontato conseguenze negative. Questa esperienza può aver rinforzato l’idea che la felicità o il successo non siano da perseguire, spingendoci a evitarli inconsciamente.
Questi eventi, nel tempo, creano un’associazione negativa con la felicità, facendoci credere che essa comporti inevitabilmente dolore o difficoltà. Lavorare su questo tipo di condizionamento è fondamentale per liberarsi da questo ciclo e permettersi di accogliere la felicità senza timore.
Un’altra spiegazione per cui potremmo evitare la felicità risiede nella nostra identità e autopercezione. Spesso ci identifichiamo così profondamente con l’idea di essere sfortunati o di non meritare la felicità, che l’idea stessa di essere felici o di avere successo diventa incongruente con chi crediamo di essere. Questa incongruenza può essere destabilizzante e spaventosa.
Ognuno di noi ha un’immagine di sé che si è costruita nel tempo, e cambiarla può sembrare una minaccia alla nostra stabilità interna. Tuttavia, è essenziale riconoscere che questa immagine non è fissa: possiamo, e dobbiamo, permetterci di evolvere e di accettare che meritiamo la felicità.
Infine, c’è la paura delle aspettative altrui. Quando raggiungiamo un certo livello di felicità o successo, è possibile che le persone intorno a noi inizino ad aspettarsi ancora di più. Questo può generare una pressione esterna che non è facile da gestire. La paura di non essere all’altezza di queste aspettative può portarci a evitare situazioni che potrebbero renderci felici, per timore delle conseguenze che esse comportano.
Questa pressione esterna può influenzare non solo la nostra percezione di noi stessi, ma anche il modo in cui affrontiamo la realtà. Diventa quindi essenziale imparare a gestire queste aspettative, sviluppando la consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo davvero dalla vita.
Superare questa paura richiede tempo e introspezione, ma è possibile. Ecco alcuni consigli per iniziare:
Siamo tutti capaci di essere felici e di avere successo. La vera sfida è permetterci di credere di meritarlo e di affrontare le paure che ci trattengono. Quale di queste spiegazioni ti risuona di più?
• Esperta in Mindfulness protocollo MBSR (IMMA-IPHM)
• Counselor Professionista REICO n° 1959 specializzata in Relazione e Relazioni di Coppia
• Coach Professionista ACoI n° 1503 specializzata nell’allenamento delle potenzialità
• Dottoressa in Comunicazione Università degli Studi di Firenze