Ospite della trasmissione "La RAI incontra" condotta da Maria Vittoria De Matteis

Un’esperienza in RAI sull’educazione sentimentale ha confermato la mia missione: accompagnare le persone a riscoprire se stesse e coltivare relazioni più consapevoli.

Chiudo gli occhi e ripenso a quel giorno di qualche anno fa. Il cuore che batteva forte, le mani leggermente tremule mentre attraversavo i corridoi di Viale Mazzini. La RAI mi aveva chiamata. Me, con la mia missione di accompagnare le persone nel loro mondo interiore, ero stata invitata a parlare di educazione sentimentale nella trasmissione più importante del paese.

Era la Giornata Nazionale della Donna, ma quello che stava per accadere andava ben oltre una celebrazione di genere. Si stava aprendo una conversazione sull'anima umana, sui sentimenti che ci muovono, ci feriscono, ci guariscono.

Seduta in quello studio televisivo, ho sentito il peso e la responsabilità del momento. Non era solo un'intervista: era un'opportunità per toccare cuori, per parlare a persone che, proprio in quel momento, stavano forse lottando con le loro emozioni, con relazioni difficili, con la sensazione di essere perdute nel labirinto dei sentimenti.

L'attenzione crescente sulla salute mentale, quegli angoscianti episodi di cronaca che ci colpiscono come pugni allo stomaco, i femminicidi che ci lasciano attoniti e addolorati... tutto questo ha reso ancora più urgente la conversazione che stavamo per avere.

Non stavamo parlando solo di violenza contro le donne. Stavamo parlando della vulnerabilità di tutta l'umanità, di come tutti noi, indipendentemente dal genere, abbiamo bisogno di imparare a navigare il mondo complesso delle emozioni.

Quando Maria Vittoria De Matteis ha iniziato a parlare dell'importanza di vivere relazioni amorose sane, ho sentito una scossa di riconoscimento. Ecco la mia missione che prendeva vita in diretta nazionale. La sfida nel gestire le emozioni, il crescente bisogno di connessione sociale, l'importanza vitale di un'educazione sentimentale per tutti - giovani e adulti.

E poi è arrivato il momento che non dimenticherò mai. Maria Vittoria ha condiviso le testimonianze di alcuni dei miei clienti. Le loro voci, le loro storie di trasformazione, i loro percorsi di guarigione emotiva che risuonavano attraverso le onde radio italiane.

In quel momento ho avvertito una commozione profonda. Quelle non erano solo testimonianze: erano vite cambiate, cuori guariti, persone che avevano ritrovato se stesse dopo anni di smarrimento. Era il mio lavoro quotidiano che diventava tangibile, visibile, condivisibile.

Ho pensato a tutte le sedute, alle lacrime condivise, ai breakthrough emotivi, ai sorrisi ritrovati. Ogni giorno accompagno persone verso una maggiore consapevolezza emotiva, e in quello studio RAI ho sentito tutta la gioia e la gratitudine per questa missione che mi è stata affidata.

Non è sempre facile guidare qualcuno attraverso le proprie ombre emotive, ma quando vedi la luce tornare nei loro occhi, quando li senti dire "ora capisco", quando li vedi finalmente abbracciare la loro verità interiore... ecco, quello è il momento in cui sai che tutto ha un senso.

Il Messaggio che Volevo Lasciare

In quello studio, davanti a migliaia di persone che ci stavano ascoltando, ho voluto lanciare un messaggio che andasse oltre i confini del genere. Sì, quella giornata celebrava le lotte delle donne per i loro diritti, e questo rimane fondamentale.

Ma i miei auguri, quel giorno come oggi, vanno all'essere umano nella sua totalità. Ognuno di noi ha il diritto e il dovere di nutrire e curare il proprio mondo interiore, perché da questo dipenderà il futuro dell'intera umanità.

Non possiamo costruire un mondo migliore se prima non impariamo a stare bene con noi stessi. Non possiamo amare veramente gli altri se prima non abbiamo fatto pace con le nostre ombre. L'educazione sentimentale non è un lusso: è una necessità, un'urgenza, un atto d'amore verso noi stessi e verso il mondo.

Quella giornata mi ha cambiata profondamente. Mi ha ricordato quanto sia importante il lavoro che facciamo insieme, tu che leggi e io che accompagno, nel prenderci cura del nostro paesaggio emotivo.

Se vuoi rivivere quei momenti e ascoltare quelle testimonianze che hanno toccato anche il mio cuore, cerca su "La RAI incontra" la puntata intitolata "Educazione Sentimentale".

Non è solo un programma televisivo: è un invito a prenderti cura di te, a investire nella tua crescita emotiva, a credere che un mondo più consapevole è possibile.

Ultimi articoli

Continua a leggere

Vedi tutti gli articoli